Codici seriali con il Laser: tutto quello che puoi marcare

Il mercato continua a richiedere prodotti sempre più piccoli e minuti. Pezzi e componenti sottili, contorti o attorcigliati che necessitano comunque di una tracciabilità certa. Questo porta ad dover accompagnare ai fabbricati tutta una serie di informazioni fondamentali in uno spazio ridottissimo.

Prodotti di ogni tipo di metallo, come acciaio inox, leghe di acciaio, alluminio, alluminio anodizzato, titanio, leghe di titanio, ottone, rame, altri metalli preziosi e rivestiti. O ancora, supporti in plastica, ad esempio PA, PC, PE, PET, PMMA, silicone e molti altri materiali plastici.

Quando si ha a che fare con questi oggetti, il laser è l’unica tecnologia per marcare i codici seriali su pezzi, fabbricati e componenti praticabile in maniera continua. In base alle specifiche esigenze di produzione di un’azienda, è possibile effettuare la marcatura o l’incisione laser di metalli e plastiche per la classificazione e il tracciamento.

Vediamo tutti i vantaggi e le modalità con cui il laser è utilizzato per questa funzione.

Marcare i codici seriali con il laser: come funziona?

Con il laser è possibile marcare sigle, codici a barre, incidere QR code, seriali alfanumerici di identificazione e codici DataMatrix su diversi materiali.

Anche se la marcatura dei pezzi non contribuisce al profitto finale dell’azienda, poter gestire questa fase in maniera efficiente, riduce sensibilmente i costi di produzione e le tempistiche di consegna.

Più avanti scenderemo nei dettagli dei principali vantaggi del laser per la marcatura dei codici, ma va ricordato che una produzione organizzata e snella, risiede anche in fasi efficienti di produzione e codificazione dei pezzi.

I costi di configurazione vengono totalmente abbattuti e le fasi di preparazione del codice sono completamente automatizzate a monte. Ciò significa che, indipendentemente dal numero dei pezzi, il costo per la marcatura laser è sempre ridotto al minimo.

Quali codici può marcare il laser?

Codici lineari e 2D (bidimensionali), come i numeri seriali, sono abitualmente utilizzati nella maggior parte dei settori industriali. Dall’industria automotive, fino alla tecnologia medicale, l’informatica, l’elettronica e l’high tech. Tutto affinché sia possibile tracciare il singolo pezzo e ricondurlo a determinate informazioni commerciali o di sicurezza.

I codici 2D e la marcatura laser

Un codice a due dimensioni, o bidimensionale, è un codice a matrice composto da moduli neri disposti all’interno di uno schema bianco di forma quadrata. Esistono diverse tipologie di codici 2D, che possono essere decodificati con smartphone o specifici lettori.

Il codice 2D può contenere da una decina fino a centinaia di informazioni rispetto ad un semplice codice a barre. I codici a barre, infatti, possono contenere solo un numero limitato di dati. Grazie al grande spazio di data storage, un codice 2D ha il vantaggio di occupare molto meno spazio fisico sul supporto in cui può essere marcato. Per essere precisi, in appena 1/30 delle dimensioni di un bar code!

Questa caratteristica impareggiabile, ha favorito la rapida diffusione dei codici bidimensionali e la richiesta di marcatura laser in vari campi di applicazione.

La marcatura laser dei codici DataMatrix

Il codice DataMatrix è un codice 2D, generalmente impresso su un riquadro bianco con elementi codificati in nero. Molti definiscono il DataMatrix il pronipote del codice a barre.

Dopo circa trent’anni dall’introduzione sul mercato del barcode, la capacità di immagazzinare informazioni e la precisione sulla tracciabilità del DataMatrix, hanno portato a rimpiazzare definitivamente il codice a barre. Al contrario del codice a barre, il codice DataMatrix è digitale, molto più semplice da leggere e difficile da danneggiare grazie alle sue dimensioni ridotte (solitamente tra i 5 e i 10mm).

Attraverso un codice DataMatrix, è possibile per esempio sapere di quale materiale è composto un determinato pezzo, chi lo ha prodotto, dove è stato realizzato, in che data e da quale azienda produttrice. Insomma, è possibile risalire a tutta la filiera di produzione semplicemente marcando a laser questo piccolo quadratino codificato.

I vantaggi della marcatura laser dei codici DataMatrix

Scansionando il codice DataMatrix di un prodotto, è possibile conoscere tutti i dettagli informativi, legali, quelli legati alla sicurezza, o ancora, quelli che tutelano l’autenticità di un brand o un marchio.

I risvolti sono innumerevoli: dall’ottimizzazione del processo di produzione e distribuzione, fino alla risoluzione definitiva della contraffazione di un determinato articolo, prodotto o materiale. Basta un semplice controllo rapido ed efficace.

L’altro grande vantaggio del codice DataMatrix è la sua versatilità.

La possibilità di applicarlo a qualsiasi tipo di prodotto o materiale è ormai certificata. La marcatura laser dei codici DataMatrix è utilizzata sui veicoli aerospaziali, per tracciare strumenti medici o identificare protesi e apparecchi, identificare componenti elettroniche e, soprattutto, classificare semilavorati e pezzi utilizzati nelle catene dell’automotive.

Possiamo quindi riassumere i vantaggi di un codice DataMatrix in questo modo:

• Grande mole di informazioni contenute
• Dinamicità di applicazione
• Resistenza nel tempo
• Dimensioni ridotte e discrete che non alterano l’oggetto.

Perché il laser è perfetto per marcare i codici seriali?

Imprimere su un supporto metallico, di legno, di plastica o di tessuto un minuscolo lembo di codice digitale, è un’operazione fattibile solo con strumenti altamente precisi e rapidi nell’esecuzione.

Una macchina laser come quelle progettate da Ot-Las, può marcare in spazi ridotti (e in qualsiasi tipologia di forma dell’oggetto) il codice seriale richiesto. Che sia 2D, DataMatrix, QR code o il classico codice a barre.

Il motivo principale è questo: per poter leggere le informazioni contenute nel codice, questo deve essere di una certa dimensione e fisicamente perfetto. Sia in termini di contrasto sia nel posizionamento degli elementi del linguaggio da codificare.

Grazie ad un sistema laser, si può marcare un codice su moltissimi materiali come plastica, metalli e legno. Sia perché il laser permette di creare codici con un’estrema versatilità di caratteri ASCII e simboli direttamente modificabili con il software della macchina laser. Inoltre, i marcatori laser di Ot-Las permettono di applicare il codice anche ad una certa profondità sull’oggetto, così da renderlo più duraturo ed avere sempre sotto controllo la filiera del prodotto.

Vogliamo considerare la riduzione dei costi?

Rispetto ad altri sistemi utilizzati per la tracciabilità dei prodotti, la marcatura laser è quello economicamente più vantaggioso. Il laser infatti non presenta spese di manutenzione e costi di smaltimento per materiale di scarto. Nella produzione e applicazione in serie di codici seriali, il laser è il sistema che lavora in maniera molto più rapida di qualsiasi altro metodo.

Infine la marcatura laser dei codici seriali garantisce altissima precisione anche con dettagli geometrici complessi su superfici e forme particolarmente strutturate. Al termine del processo di marcatura, il materiale viene pulito per garantire un risultato perfetto.

I laser per la marcatura dei codici seriali Ot-Las consentono di classificare e identificare i pezzi con la massima precisione. I nostri sistemi laser (progettati integralmente nei nostri laboratori italiani) sono contraddistinti da standard prestazionali elevati.

Il software di marcatura installato sulle macchine è in grado di interagire con i sistemi informatici interni dell’azienda, ad esempio database o sistemi ERP e SAP. In modo da poter generare i codici richiesti in maniera continuativa e a ciclo persistente.

La facilità di utilizzo delle macchine laser Ot-Las, fa in modo che non sia necessaria alcuna conoscenza pregressa. È sufficiente la sessione di training svolta dai nostri ingegneri, per poter acquisire immediatamente la formazione essenziale e procedere alla marcatura dei codici sui pezzi e sui componenti dell’azienda.

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