Il laser CO2 è un’ottima alternativa all’etichettatura e alla personalizzazione degli alimenti. Infatti, ricopre un ruolo sempre più importante in questo settore.
Marcare un alimento con il laser CO2 significa personalizzare o codificare gli alimenti in modo semplice e duraturo senza utilizzo di inchiostri o di etichette.
Un procedimento estremamente efficiente a livello industriale e soprattutto ecologico, in quanto evita l’uso di inchiostri chimici. Inoltre, la marcatura laser avviene senza contatto con il materiale, quindi riduce il rischio di rovinare gli alimenti e di trasmettere agenti batterici durante la marcatura.
Quando si usa il laser nella marcatura degli alimenti?
Le confezioni dei prodotti alimentari fanno largo utilizzo di codici, etichette e contrassegni di vario tipo. Le ragioni sono molte: tutelare la sicurezza dei consumatori, tracciare i prodotti nei vari passaggi della filiera, combattere la contraffazione dei prodotti. Le informazioni riportate sul prodotto possono essere le più disparate e includono:
- codici alfanumerici come date di scadenza, lotti di produzione, codici PLU
- codici a barre e QR code
- loghi e marchi commerciali
- contrassegni di denominazione di origine controllata
Tutte queste informazioni sono riportate sui prodotti attraverso vari metodi:
- marcatura a caldo, utilizzata su prodotti come i formaggi e i salumi
- stampa a inchiostro, utilizzata su prodotti dalla buccia non edibile come le uova
- applicazione di etichette adesive, utilizzata su prodotti vegetali freschi
Queste applicazioni possono essere sostituite in maniera molto semplice ed efficace con il laser conservando la linea produttiva.
Il laser risulta ideale anche per la personalizzazione dei prodotti. Per esempio, per l’incisione del logo di un bar o di una catena alimentare su di un panino. L’incisione laser direttamente sul pane e i suoi derivati crea un richiamo immediato al Brand scaturendo un effetto di riconoscimento e meraviglia sui clienti finali. E tutto senza bisogno di alcuna modifica della macchina.
Esempio di mela marcata a laser
Un’idea molto originale del nostro cliente Smidgens.
Ot-Las ha pensato di coprire questo segmento con un laser da 80 Watt che può essere raffreddato ad aria (se l’utilizzo non è troppo gravoso) oppure ad acqua per linee di produzione.
L’interfaccia può essere controllata semplicemente attraverso il motore grafico di Corel Draw. Il sistema si compone di una testa galvanometrica di un laser da 80 Watt e del sistema di controllo. Il tutto è compreso in una struttura semplice e flessibile, che può essere facilmente inserita in una linea di produzione oppure utilizzata come una marcatrice laser per negozi o panetterie da posizionare semplicemente su un tavolo.