La lavorazione laser del vetro può sembrare apparentemente semplice, ma se si vuole ottenere una riuscita ottimale è indispensabile tener conto di alcune considerazioni. Prima di tutto, il vetro non può essere scavato o tagliato, ma soltanto inciso, a causa della sua natura. Il materiale tende infatti a “scaldarsi” molto e ad assorbire gran parte della potenza laser; quindi, se si utilizza troppo calore, questo tenderà a dilatarsi e di conseguenza a rompersi o incrinarsi. Per questo motivo è necessario usare alcune precauzioni.
Innanzitutto è necessario bagnare la superficie da laserare prima di effettuare la lavorazione. In secondo luogo, è consigliabile lavorare con impulsi molto vicini piuttosto che in linea continua: è preferibile che il laser non sia sempre in attivo, ma esegua dei microimpulsi da 0.1 mm, ad esempio. Questo accorgimento riduce lo stress superficiale ad una piccola porzione del materiale e di mantenere la forma originaria nella zona circostante. Il lavoro finale risulterà molto simile ad una satinatura. Il laser è particolarmente indicato per la lavorazione di specchi o vetri perché non ha bisogno di preparazione: basta semplicemente caricare il disegno in CorelDraw ed iniziare a lavorare.
Gli specchi realizzati a laser sono davvero semplici. Poiché questo tipo di lavorazione permette di rimuovere il materiale posto sul retro (oggi gli specchi consistono in una lastra di vetro su cui è deposto un sottile strato di argento o alluminio), non occorrono le stesse precauzioni necessarie per il vetro, ma è sufficiente non trasferire una potenza eccessiva. È preferibile fare 2-3 passaggi dello stesso disegno a velocità più alta per ottenere effetti davvero unici.
Con il laser, a differenza di altre tecniche come la sabbiatura, è possibile ottenere particolari ad altissima definizione sia sul vetro che sullo specchio. Con la sabbiatura, per esempio, occorre applicare prima una pellicola che contenga il negativo del disegno, attività per cui occorre molto tempo, e poi passare a sabbiare l’oggetto. Inoltre, questa procedura produce degli scarti di materiale dovuti alla lavorazione che poi devono essere smaltiti. Il laser, invece, impiega pochissima energia e non produce scarti di materiale dovuti alla lavorazione.